Secondo la Confartigianato, da giugno 2011 a marzo 2015, cioè meno di quattro anni, i finanziamenti agli imprenditori da parte delle banche sarebbero scesi addirittura di 10,6 punti percentuale, per un totale di 105,9 miliardi di euro in meno.
Come spesso succede, a farne le spese non sono tanto i grandi gruppi, quanto la piccola impresa. Nel solo mese di maggio, le aziende con meno di 20 impiegati hanno visto i prestiti calare del 2,3%, contro il 2,2% di giugno 2014 e il 2,4% del mese precedente.
Un calo che tocca più o meno tutti, visto che il totale delle imprese ha registrato un calo dei prestiti dell’1,6%. Un dato leggermente migliore rispetto al -1,9% di aprile 2015, grazie al calo più contenuto dei prestiti alle imprese medio-grandi: -1,4%.
Secondo la Confartigianato, infine, i tassi di interesse restano mediamente molto alti. A maggio 2015 la media è del 2,17%, ben oltre la media europea dell’1,99%. Solo la Spagna ci batte, con un costo del 2,67%.